martedì 17 dicembre 2013

La Cultura della Memoria


Samuel Modiano nel 1943, orfano della madre Diana, aveva 13 anni ed insieme ad altri 2.500 appartenenti alla comunità ebraica di Rodi, viene rastrellato e deportato in Germania. Arriva a Birkenau con il padre Giacobbe e la sorella Lucia di tre anni più grande di lui, marchiato con il numero B 7456 sul braccio. Sarà proprio nel campo di concentramento che Samuel diventa un uomo dopo il suo "bar – mitzvah" (il momento in cui, per la tradizione ebraica, un giovane diventa adulto).
Oggi è impegnato a raccontare la sua esperienza nella Shoah ai giovani e, per questo, lo scorso 29 novembre 2013 gli è stato conferito il Dottorato Honoris Causa «per l'instancabile impegno con cui si dedica a testimoniare la sua tragica esperienza, segnata dall'espulsione da scuola, a Rodi, all'età di otto anni - ordinata in ottemperanza al dettato delle Leggi razziste - e dalla deportazione ad Auschwitz-Birkenau nell'estate del 1944, nella ricorrenza del settantacinquesimo anniversario dell'emanazione delle Leggi del 1938, per proseguire al più alto livello l'azione di promozione della Memoria e di sostegno alla ricerca storica».


Maura de Bernart ha lavorato all'Istituto Universitario S.Orsola Benincasa di Napoli, alla St.John University di New York (USA), all'Istituto Universitario Europeo di Firenze. Dal 1991 è in servizio presso l'Università di Bologna, dove dal 1997-98 insegna Storia del pensiero sociologico presso la Facoltà di Scienze Politiche "R. Ruffilli" di Forlì. Dal 2008-09 insegna anche un modulo di Jewish life and Shoah in Central Europe, ora ricompreso nel corso di Jewish Studies and Socio-Religious Transitions. E' stata visiting professor presso l'Università di Phnom Pehn (Cambogia) e di Tuzla (Bosnia-Herzegovina). Fa ricerca sulla Shoah, su altri genocidi, sulle migrazioni e, in generale; sulle questioni legate alla lingua parlata in immigrazione e sulle seconde generazioni. E' membro della rete Università e Giorno della Memoria, e cura le attività per il Giorno della Memoria presso il campus di Forlì. Coordina il Progetto europeo di Active Remembrance ECOSMEG (European Cosmopolitanism and Sites of Memory through Generations), dicembre 2012-maggio 2014.

"IL VALORE DELLA MEMORIA"STUDENTI DEL G.VICO HANNO INCONTRATO MAURA DE BERNART E SAMUEL MODIANO

SULMONA - Un toccante e partecipato incontro si è svolto lo scorso sabato presso il Cinema Pacifico di Sulmona sul "Valore della Memoria". Protagonisti  Maura de Bernart, Samuel Modiano, gli insegnanti e gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. VICO” del Polo Umanistico, Artistico, Classico, Economico-sociale e Linguistico, tutti  uniti per parlare del Valore  della  Memoria  e per accogliere le testimonianze eccezionali e per farsi a loro volta testimoni,  preparati alla riflessione e alla ricostruzione critica di una pagina tanto difficile della storia d’Europa.
Presenti sul palco del cinema Pacifico la dirigente scolastica dell'Istituto G.Vico di Sulmona Caterina Fantauzzi e la professoressa Martorella insieme a Maura de Bernart e Samuel Modiano. Durante la manifestazione è stato proiettato un video "Se questo è un uomo"tratto da un romanzo testimonianza di Primo Levi scritto tra il dicembre 1945 ed il gennaio 1947."Come si fa quando si hanno 17-18 anni oggi ad accedere storia, alla verità della storia, perché il rischio è di trovare tante bugie"ha detto la Bernart."Io vi do qualche consiglio. La vostra possibilità di accedere alla verità della storia dipende dalla cultura della memoria che abbiamo creato e vi trasmettiamo noi adulti. Vagliate la cultura della memoria per le generazioni che vi precedono, chiedete non abbiate paura di domandare"ha sottolineato Bernart.Samuel Modiano nel 1943, orfano della madre Diana, aveva 13 anni ed insieme ad altri 2.500 appartenenti alla comunità ebraica di Rodi, viene rastrellato e deportato in Germania. Arriva a Birkenau con il padre Giacobbe e la sorella Lucia di tre anni più grande di lui, marchiato con il numero B 7456 sul braccio. Modiano è uno dei pochi superstiti oggi è impegnato a raccontare la sua esperienza nella Shoah ai giovani e, per questo, lo scorso 29 novembre 2013 gli è stato conferito il Dottorato Honoris Causa «per l'instancabile impegno con cui si dedica a testimoniare la sua tragica esperienza, segnata dall'espulsione da scuola, a Rodi, all'età di otto anni - ordinata in ottemperanza al dettato delle Leggi razziste - e dalla deportazione ad Auschwitz-Birkenau nell'estate del 1944, nella ricorrenza del settantacinquesimo anniversario dell'emanazione delle Leggi del 1938, per proseguire al più alto livello l'azione di promozione della Memoria e di sostegno alla ricerca storica».
"Sono uno dei pochissimi sopravvissuti di questi campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau" ha ricordato alla numerosa platea di studenti Samuel Modiano."A otto anni sono stato escluso dalla scuola perché ero ebreo. Singhiozzando e piangendo ho avuto la forza di chiedere al maestro  il perché, il motivo di questa espulsione, sapendo di non aver commesso niente. Lui molto amareggiato mi disse, Sami non piangere, non hai commesso niente di male, vai a casa e papà ti spiegherà il motivo di questa tua espulsione. Tornai a casa piangendo e raccontando a mio padre quello che era successo. Lui mi ha abbracciato ed ha cercato di spiegarmi il motivo che io non capivo. Le leggi razziali sulla razza ebraica, tutti motivi che io rifiutavo. Non mi sento diverso dagli altri miei compagni di classe" dissi a mio padre."Io non accettavo questa definizione e la rifiutavo nei miei otto anni e mezzo di età e la rifiuto tuttora perché mi sento uguale a tutti quanti voi" ha sottolineato Modiano tra gli applausi degli studenti."Non sono potuto andare a scuola perché ero colpevole di essere nato ebreo. Avete avanti a voi oggi una persona che non ha una cultura scolastica, ha molte altre definizioni, mi sono fermato ragazzino alla terza elementare, tutto quello che ho imparato in seguito l'ho imparato dalla vita. Non ho potuto studiare perché ripeto ero colpevole di essere nato ebreo"ha ripetuto singhiozzando Modiano. "Il 16 agosto eravamo arrivati nella fabbrica della morte. Noi lo ignoravamo, perché ci avevano detto che saremo stati mandati a lavorare. Io ero un ragazzo, avevo 13 anni e mezzo, ci hanno buttato nei lager, noi uomini in quello A e le donne in quello B, separati da loro con fili spinati percorsi dalla alta tensione. Io sono stato fortunato perché ero sempre con mio padre che mi ha protetto. Mia madre è morta prima che questo olocausto accadesse e sono contento perché ora posso almeno ritrovarla in una tomba, ma per il mio papà e mia sorella questo non è possibile perché sono andati in fumo" ha ricordato Modiano.          

(Centroabruzzonews - 23 Dicembre 2013)


mercoledì 27 novembre 2013

Consegnato a studentesse del "Vico" premio dedicato a Carmelina Iovine


Carmelina Iovine

Alessandra Anzellotti e Claudia Conte

Studenti e insegnanti hanno voluto dedicare un Premio a Carmelina Iovine, studentessa universitaria di Raiano, ex liceale del linguistico “Vico” di Sulmona, tragicamente scomparsa durante il terremoto del 6 aprile 2009 all’Aquila. Si è svolta questa mattina a palazzo Sardi la cerimonia della prima edizione. “Non una commemorazione” ha tenuto a precisare la presidente del Polo Umanistico, Caterina Fantauzzi “ma un omaggio a una studentessa che si è tanto distinta nel liceo linguistico “Giambattista Vico”. Un valido esempio per tutti gli studenti”.
A vincere una vacanza-studio di due settimane in Canada (le prime due settimane di aprile) sono state due allieve del Vico, Alessandra Anzellotti e Claudia Conte, entrambe della classe quinta. Il riconoscimento è riservato ai liceali del linguistico, realizzato dall’istituto stesso con il contributo della Bcc di Pratola Peligna e del vice console onorario di Hamilton, professor Angelo Di Ianni, che da anni ha attivato una proficua collaborazione tra il “Vico” e la Nipissing University.
Le vincitrici sono state selezionate attraverso la valutazione dei titoli e una serie di prove, scritte e orali, in lingua inglese.
La commissione esaminatrice, presieduta dal professor Goffredo Palmerini,
era composta dai docenti di lingua inglese Vittoria Liberatore e Fabrizio Buoncompagno e dalla preside Caterina Fantauzzi.
Alla cerimonia erano presenti i genitori di Carmelina, il presidente della Bcc, Domenico Ciaglia, Goffredo Palmerini, il quale cura i rapporti con le comunità italiane all’estero. All’incontro, coordinato dalla dirigente scolastica Fantauzzi, sono intervenuti il sindaco Giuseppe Ranalli;
la professoressa Liberatore, che ha relazionato sull’importanza dello studio delle lingue, sulla Nipissing University (che accoglierà le due studentesse vincitrici) e sui progetti internazionali curati dal Liceo Linguistico “Giambattista Vico”. Ciaglia ha, poi, sottolineato quanto sia importante che una scuola premi il merito, mentre la professoressa Iervolino ha ricordato Carmelina Iovine: una ragazza molto studiosa, allegra e intraprendente, ricordando diversi momenti degli anni che Carmelina trascorse a scuola. A chiosa della manifestazione è stato proiettato un video con le immagini degli scambi culturali attivati con il Canada. La mamma di Carmelina Iovine ha ringraziato la Scuola ed ha consegnato alle ragazze il libro “Macerie Dentro e fuori”, del giornalista Rai Umberto Braccili.
(Rete Abruzzo)


mercoledì 18 settembre 2013

Messaggio di saluto del Commissario straordinario

Rivolgo un sincero pensiero alla Prof.ssa Coppa che ha operato in questi anni nell'interesse della scuola tra mille difficoltà logistiche. Contestualmente mi congratulo con la Prof.ssa Fantauzzi e le auguro un proficuo lavoro per il delicato incarico di amalgama delle due realtà scolastiche, agli insegnanti e al personale tutto un apprezzamento e uno sprone a svolgere al meglio le attività didattiche. Infine agli alunni un richiamo all'impegno rigoroso, pensando che dentro le mura della scuola stanno costruendo la casa della loro vita.
Buon lavoro a tutti.
Dottoressa Cesira De Michele

martedì 16 aprile 2013

Speranza e sogno



   L’emigrazione e i giovani. Il valore della memoria. Nel cuore dell’Abruzzo si studia il passato, per capire il presente e guardare al futuro. Accade a Sulmona, dove i docenti e gli studenti  del Liceo “Giambattista Vico” portano avanti da alcuni anni  una approfondita ricerca. Hanno scavato  negli archivi  del comune  e, guidati dalla dinamica professoressa Carolina Lettieri, hanno “esplorato” la  storica agenzia di viaggio  sulmonese di Michele  Celidonio, definito “l’uomo della provvidenza” per avere aiutato economicamente moltissimi emigrati. Compiute ricerche anche nelle lontane Americhe. Vecchi documenti, lettere, fotografie, statistiche  e poi le voci di emigranti di ieri e di oggi. Alla domanda : Chi vive da tempo in America, si sente italiano o americano? , la risposta è unanime: “Americano in Italia e italiano in America, ossia, straniero ovunque”. Testimonianze dirette  raccolte in  1.800 minuti di registrazioni. Così è nato il libro “La Merica”, pubblicato dall’editore Ianieri è stato presentato il 4 aprile, nella sala consiliare della Comunità montana Peligna. 260 pagine ricche di valori umani, sociali e culturali. La storia  di uomini e donne che, partiti dal  piccolo e povero Abruzzo, hanno dato un determinante contributo alla crescita ed alla ricchezza del Nuovo Mondo. “Sono stati analizzati – spiega la dirigente scolastica Caterina Fantauzzi –  gli spostamenti avvenuti a partire dalla fine dell’Ottocento fino alla seconda metà del Novecento”. E il quadro che ne viene fuori è di una comunità forte e generosa che ha messo le migliori energie al servizio di altri Paesi. Dalla povertà economica di un tempo al rischio dell’impoverimento intellettuale di oggi. E’ perciò importante evitare l’ulteriore  fuga di giovani cervelli e la sfiducia. Il tributo finora pagato è stato molto alto. E le parole di Papa Francesco, pronunciate la Domenica delle Palme, debbono essere tenute sempre ben presenti dalle nuove generazioni: ”Non lasciatevi rubare la speranza, per favore, non lasciatevi mai rubare la speranza".
   Nel libro “La Merica” vengono rievocate le iniziali  difficoltà di integrazione, la voglia di farcela e il graduale riscatto, fino  ad ottenere, in tutti i campi, rilevanti successi. Scrive nella presentazione il prof.Angelo Di Ianni, Vice Console di  Hamilton (Canada): ”Ora i figli e discendenti di chi allora partì dall’Italia da condizioni di povertà - che proprio il nostro conterraneo Pascal D’Angelo efficacemente descrisse nel suo romanzo autobiografico Son of Italy - hanno guadagnato con il loro impegno e con il loro talento significative posizioni sociali”. Si diceva di una  ricerca approfondita. Negli Stati Uniti gli studenti abruzzesi hanno visitato Ellis Island “per avere  la conoscenza dettagliata di tutte le procedure di accoglienza e di selezione dei nostri migranti”. E a proposito di riscatto sociale, ricordiamo  che nel 1931, un emigrato abruzzese di Capestrano, Edoardo Corsi, venne nominato del presidente Herbert Clark Hoover, commissario dell’Emigrazione a Ellis Island. “Tornare sul ponte di comando lì, dove a ventiquattro anni prima era stato messo in fila ed esaminato come un capo di bestiame - ha scritto Gian Antonio Stella sul “Corriere della Sera”-, fu una rivincita non solo per lui ma per tutti i milioni di italiani che in quel 1931 di crisi economica seguita al crollo della Borsa vivevano negli Stati Uniti ammaccati da decenni di xenofobia sfociati in decine di linciaggi e nell'esecuzione nel 1927 di Sacco e Vanzetti”.
   A Boston la seconda  tappa  del viaggio della scuola sulmonese nel “sogno americano”. Filippo Frattaroli, Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia, emigrato  nel 1970, quando aveva 16 anni, ricorda: “Lavoravo notte e giorno, la mattina nelle costruzioni e fino a tarda sera come cuoco. Nel 1974 ho trovato un ristorante in vendita ad East Boston. Era un momento difficile, c’era la malavita a Boston. Quando non ho voluto pagare si sono vendicati, ma non mi sono arreso. Volevo mettere un locale nella Little Italy di Boston, ma era una zona controllata da un’organizzazione che impediva agli emigrati di aprire. Ho chiesto l’ok ad uno di loro che mi ha detto: “Puoi aprire ma non puoi vendere pizza”. Siccome la stessa organizzazione comprava tutti i palazzi buoni, era rimasta una camera mortuaria che ho comprato ed ho trasformato in ristorante. Il Boston Globe riportò la notizia che "al momento del controllo della licenza  non è stata trovata gente morta ma gente viva che si divertiva e mangiava bene”.
(Domenico Logozzo - America Oggi)

venerdì 5 aprile 2013

Presentazione del libro "La Merica"



STUDENTI E DOCENTI DI SULMONA SULLE ROTTE DELL’EMIGRAZIONE. DAL PROGETTO NASCE IL LIBRO “LA MERICA”.
 
Presentato questa mattina “La Merica. Viaggio nel mondo dell’emigrazione” a cura dei docenti ed degli studenti del Liceo “G. Vico” di Sulmona. Un lavoro di analisi e approfondimento sul tema dell’emigrazione dalla Valle Peligna al Nuovo Mondo.
Alla presentazione del libro erano presenti Filippo Frattaroli e Domenico Susi, emigrati a Boston da giovanissimi e che rappresentano le comunità abruzzesi in America. Sono affermati imprenditori nel settore della ristorazione ma manifestano il proprio legame con l’Abruzzo e con Sulmona promuovendo la cultura d’origine con ogni mezzo a disposizione.
“La mia generazione è stata la prima a vivere il fenomeno dell’emigrazione nella duplice veste: quella degli emigranti che hanno lasciato la Valle Peligna per nuove patrie e quella dei primi immigrati che dagli anni 90 ad oggi sono giunti in Italia e in Abruzzo per cercare lavoro” è il senso dell’intervento di Antonio Carrara, presidente della Comunità Montana Peligna che ha ospitato la presentazione e ha ringraziato i ragazzi e i docenti per il lungo e intenso lavoro svolto sui documenti e con le storie di vita di chi, con sofferenza e sacrificio, ha dovuto lasciare la propria terra in cerca di un orizzonte migliore.
(Eleonora Franceschilli - Onda TV del 4 Aprile 2013)
 
 
 
Quelli che chiamano Patria ciò che noi chiamiamo Paese. Un viaggio nel mondo dell’emigrazione con gli occhi dei giovani, degli studenti che sono andati fin oltreoceano per documentare e raccontare quello che fu il sogno americano, attraverso testimonianze dirette, ricostruendo storie di vita, intervistando emigrati tornati nel paese natio, guardando da vicino tappe e luoghi, sulle orme di chi lascia la propria terra per cercare fortuna. Quando con la valigia di cartone si armavano di coraggio e partivano verso l’America, senza conoscere la lingua, a volte senza nemmeno avere i riferimenti d’appoggio. I sacrifici degli emigranti e la storia di chi era costretto a morire di fame pur di inseguire il proprio sogno sono quelle che ritroviamo nei grandiosi scritti dell’introdacquese Pascal D’Angelo, “il poeta della pala e del piccone” come veniva definito l’autodidatta dalla critica americana degli anni venti. Questa mattina, in un interessante incontro di cultura a palazzo Sardi, è stato presentato “La Merica”, che raccoglie il materiale prodotto, frutto di un impegno tenace di docenti e studenti del Liceo “Vico” di Sulmona. A relazionare durante il convegno, alla presenza della dirigente scolastica Caterina Fantauzzi, c’erano Domenico Logozzo, giornalista in pensione del TGR Rai, Goffredo Palmerini, autore del volume “L’Altra Italia”, il presidente della Comunità Montana Peligna, Antonio Carrara, e alcuni rappresentanti delle comunità abruzzesi in America, tra cui Angelo Di Ianni, Filippo Frattaroli e Domenico Susi. La corrispondenza epistolare tra emigranti e le famiglie, le storie di vita quotidiana, dal lavoro alla religione, la nostalgia di casa, di quella che loro continuano a sentire come patria, fotografie, lettere, passaporti, le interviste, l’incontro con la comunità di Boston, con i personaggi chiave come Pascal D’Angelo, Michele Celidonio e Angelo De Bartolomesi, ma anche il metodo di ricerca, la visita di Ellis Island che ha consentito la conoscenza dettagliata di tutte le procedure di accoglienza e di selezione dei nostri migranti. E’ tutto nel volume, dedicato a Mark Frattaroli, seconda pubblicazione degli studenti, che si presenta come ricerca sociologica, ma anche come traccia e testimonianza affinchè il tempo non cancelli sacrifici, sforzi e lacrime. Il testo documenta un percorso formativo intrapreso diversi anni fa, con uno studio statistico svolto con il supporto dell’agenzia Celidonio e del Comune di Sulmona. Gli studenti hanno effettuato una vera e propria ricerca d’archivio per individuare gli spostamenti verso il nuovo continente, dalla fine dell’Ottocento alla seconda metà del Novecento. A corredare la bella iniziativa odierna una mostra con foto d’epoca esposta lungo la scalinata di palazzo Sardi.
(Reteabruzzo del 4 Aprile 2013)

Video
 

sabato 30 marzo 2013

Presentazione del libro "La Merica"




Il 4 aprile 2013, alle ore 10:30, a palazzo Sardi, nella sala consiliare della Comunità Montana, studenti e docenti presenteranno la seconda pubblicazione del Liceo “Giambattista Vico”, dal titolo “LA MERICA”. Il libro documenta un percorso formativo intrapreso diversi anni fa, con uno studio statistico svolto all’interno dell’agenzia Celidonio e presso il Comune di Sulmona: gli studenti hanno effettuato una vera e propria ricerca d’archivio per individuare gli spostamenti verso il nuovo continente, avvenuti a partire dalla fine dell’Ottocento fino alla seconda metà del Novecento. Le fotografie, le lettere, i passaporti e gli altri documenti, reperiti durante la ricerca, sono stati raccolti in una grande mostra allestita nel palazzo dell’Annunziata a Sulmona.

Successivamente, docenti e studenti hanno esaminato il fenomeno dell’emigrazione, attraverso la testimonianza diretta di chi ha vissuto questa esperienza, ricostruendo le storie di vita grazie a numerose interviste rivolte agli emigrati rientrati, temporaneamente o stabilmente, nei paesi di origine. Per approfondire la ricerca, il gruppo di lavoro ha voluto conoscere da vicino le tappe e i luoghi dell’emigrazione, organizzando un viaggio di istruzione in America sulle orme di chi, tanti anni fa, ha lasciato la Valle Peligna per cercare fortuna. Il 16 marzo 2011 gli alunni di una classe quinta, accompagnati dai docenti, sono partiti con destinazione New York.

La visita di Ellis Island ha consentito la conoscenza dettagliata di tutte le procedure di accoglienza e di selezione dei nostri migranti. Nel museo dell’emigrazione, oltre alle foto dell’epoca, è stato possibile osservare numerosi reperti, esposti a testimonianza di un passaggio difficile e spesso doloroso. L’incontro con la comunità abruzzese di Boston ha permesso ai ragazzi di effettuare nuove interviste e di analizzare meglio il fenomeno migratorio. I nostri corregionali, con una calorosa accoglienza e con la loro generosa ospitalità, hanno messo in evidenza i frutti dell’operoso ed incessante lavoro compiuto nel Nuovo Mondo ma anche la nostalgia verso il proprio Paese, destinato a rimanere nei cuori per sempre.

La pubblicazione, che raccoglie tutto il materiale prodotto, è il frutto di un impegno tenace, profuso da docenti e studenti. Alla presentazione saranno ospiti il giornalista Domenico Logozzo, Goffredo Palmerini, autore del volume “L’Altra Italia”, e alcuni rappresentanti delle comunità abruzzesi in America, tra i quali Angelo Di Ianni, Filippo Frattaroli e Domenico Susi.


martedì 26 marzo 2013

Buona Pasqua!

A tutto il Personale Docente e Non Docente del Liceo "Giambattista Vico"
Agli Studenti
Alle Famiglie

Auguro a Voi tutti una Pasqua serena!
Caterina Fantauzzi


sabato 23 marzo 2013

Presentazione del libro "La Merica"


LA MERICA


STUDENTI DEL LICEO "GIAMBATTISTA VICO" SULLE ROTTE DELL’EMIGRAZIONE. DAL PROGETTO NASCE IL LIBRO “LA MERICA”.

 

 

 

SULMONA - Il 4 aprile 2013, alle ore 10:30, a palazzo Sardi, nella sala consiliare della Comunità Montana, studenti e docenti presenteranno la seconda pubblicazione del Liceo “Giambattista Vico”, dal titolo “LA MERICA”. Il libro documenta un percorso formativo intrapreso diversi anni fa, con uno studio statistico svolto all’interno dell’agenzia Celidonio e presso il Comune di Sulmona: gli studenti hanno effettuato una vera e propria ricerca d’archivio per individuare gli spostamenti verso il nuovo continente, avvenuti a partire dalla fine dell’Ottocento fino alla seconda metà del Novecento. Le fotografie, le lettere, i passaporti e gli altri documenti, reperiti durante la ricerca, sono stati raccolti in una grande mostra allestita nel palazzo dell’Annunziata a Sulmona.

 

Successivamente, docenti e studenti hanno esaminato il fenomeno dell’emigrazione, attraverso la testimonianza diretta di chi ha vissuto questa esperienza, ricostruendo le storie di vita grazie a numerose interviste rivolte agli emigrati rientrati, temporaneamente o stabilmente, nei paesi di origine. Per approfondire la ricerca, il gruppo di lavoro ha voluto conoscere da vicino le tappe e i luoghi dell’emigrazione, organizzando un viaggio di istruzione in America sulle orme di chi, tanti anni fa, ha lasciato la Valle Peligna per cercare fortuna. Il 16 marzo 2011 gli alunni di una classe quinta, accompagnati dai docenti, sono partiti con destinazione New York.

 

La visita di Ellis Island ha consentito la conoscenza dettagliata di tutte le procedure di accoglienza e di selezione dei nostri migranti. Nel museo dell’emigrazione, oltre alle foto dell’epoca, è stato possibile osservare numerosi reperti, esposti a testimonianza di un passaggio difficile e spesso doloroso. L’incontro con la comunità abruzzese di Boston ha permesso ai ragazzi di effettuare nuove interviste e di analizzare meglio il fenomeno migratorio. I nostri corregionali, con una calorosa accoglienza e con la loro generosa ospitalità, hanno messo in evidenza i frutti dell’operoso ed incessante lavoro compiuto nel Nuovo Mondo ma anche la nostalgia verso il proprio Paese, destinato a rimanere nei cuori per sempre.

 

La pubblicazione, che raccoglie tutto il materiale prodotto, è il frutto di un impegno tenace, profuso da docenti e studenti. Alla presentazione saranno ospiti il giornalista Domenico Logozzo, Goffredo Palmerini, autore del volume “L’Altra Italia”, e alcuni rappresentanti delle comunità abruzzesi in America, tra i quali Angelo Di Ianni, Filippo Frattaroli e Domenico Susi.

 

giovedì 14 marzo 2013

La giornata della Legalità 2013


LEGALITA' E ANTIMAFIA, GLI STUDENTI DEL VICO INCONTRANO IL GIUDICE AYALA

SULMONA  – “Io sono incazzato nero con chi ha ucciso il giudice Falcone, sua moglie e la scorta, ma sono qui a dire che, seppur ci sia molto da fare contro le mafie, ho fiducia nei confronti della magistratura e delle giovani generazioni che mi piace incontrare”. Così il giudice Giuseppe Ayala ha parlato ad una foltissima platea di studenti del liceo Giambattista Vico, che hanno partecipato in più di 600 alla terza giornata della solidarietà “legal-mente”. Il silenzioso corteo è partito dal Vico alle 9.30 con l’albero della legalità in onore delle vittime della mafia, per arrivare al cinema Pacifico, dove li aspettava Ayala. Il giudice siciliano ha raccontato ai giovani la sua esperienza di Pubblico Ministero al maxiprocesso contro la mafia (1986) e del lungo periodo vissuto al fianco di due grandi uomini, i giudici Falcone e Borsellino, che hanno dato la vita a difesa dello Stato. “L’educazione alla legalità è alla base di tutte le competenze di cittadinanza – ha detto la preside Caterina Fantauzzi - per la trasversalità dei temi trattati si collega alla progettualità sui diritti umani e sulla memoria”. Nella prima edizione, la scuola ha ospitato don Luigi Merola il prete che, a Napoli, con l’associazione “A’ voce d’e creature”, quotidianamente si impegna per togliere manovalanza alla camorra. Lo scorso anno, gli studenti hanno incontrato la criminologa Susanna Loriga, che ha affrontato il tema dei comportamenti a rischio, e don Gigi Giovannoni della comunità “Soggiorno Proposta”, in prima linea nella prevenzione e nel recupero delle tossicodipendenze. L’evento, patrocinato dal Comune di Sulmona (che supporta l’iniziativa sostenendo anche le spese per l’utilizzo del cinema Pacifico), è stato animato dalla “Vico Music Band” che ha eseguito brani inediti sul tema della legalità, composti dagli studenti della scuola.

(Rete5 - 14 Marzo 2013)



IL GIUDICE AYALA INCONTRA GLI STUDENTI DEL "VICO" NELLA 3^ GIORNATA DELLA LEGALITA'

SULMONA – Più di 600 studenti hanno sfilato in silenzio questa mattina dal Liceo “G. Vico” fino al cinema Pacifico. Un silenzio ricco di significato in memoria delle vittime di tutte le mafie. In testa al corteo l’albero della legalità. Ad attendere i ragazzi al cinema il giudice Giuseppe Ayala, pubblico ministero al maxiprocesso del 1992 contro la mafia. I ragazzi della Vico Music Band hanno accolto il giudice intonando “Don Raffaé” di Fabrizio De André, subito dopo è stato proiettato il video di un’intervista in cui Giovanni Falcone spiega ai cronisti cos’è la mafia e come può essere sconfitta. La preside dell’Istituto ha poi presentato ufficialmente ai ragazzi il giudice Ayala ripercorrendo le tappe più importanti della sua carriera. E’ di poche ore fa la notizia della condanna a 15 anni di carcere per strage a Gaspare Spatuzza, killer di fiducia dei fratelli Graviano, che aveva iniziato a collaborare con la giustizia cinque anni fa rilasciando false dichiarazioni sull’eccidio di via D’Amelio in cui, il 19 luglio del 1992, persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. (Video)

(Eleonora Franceschilli - Onda TV del 14 Marzo 2013)



SEICENTO STUDENTI IN CORTEO PER LE VITTIME DELLA MAFIA

Seicento studenti del Liceo “Vico” di Sulmona hanno sfilato lungo le strade della città in memoria delle vittime della mafia. Un corteo silenzioso e composto è partito alle 9.30 dalla loro scuola fino a raggiungere il cinema Pacifico. Entusiasti i ragazzi che hanno incontrato il giudice Giuseppe Ayala durante la bella e significativa manifestazione “Legal-Mente”, giunta alla terza edizione, promossa dal “Vico” nell’ambito della “Giornata della Legalità”. Ayala ha raccontato la sua esperienza di Pubblico Ministero al maxiprocesso contro la mafia (1986) e il lungo periodo vissuto al fianco di due grandi uomini, i giudici Falcone e Borsellino, che hanno dato la vita a difesa dello Stato. Ha fatto riferimento alla corruzione come una piaga pesante per il paese e alla convinzione che la legalità sia un valore. ” Ho inventato uno slogan” ha detto “la legalità conviene”. Ha spiegato la motivazione che lo ha spinto ad andare nelle scuole con lo scopo di infondere il valore della legalità a coloro che potranno essere la classe dirigente del futuro. Formare i giovani da questo punto di vista potrà essere un modo per aiutare il paese a risollevarsi. “Sarò soddisfatto di aver potuto dare un contributo”. Ad alzare il sipario sulla giornata è stata la “Vico Music Band” che ha intonato “Don Raffaè” di de Andrè, lasciando il posto alla proiezioni di un video su Falcone e Borsellino, seguito poi da alcune scene tratte dal film “I cento passi”. “Non permettete a nessuno di bruciare le vostre potenzialità”. E’ il messaggio della preside Caterina Fantauzzi sul palco del Pacifico nell’introdurre i lavori che segnano il culmine di un percorso incentrato su memoria e Legalità, che la scuola ha portato avanti per tutto l’anno, toccando temi come la sicurezza, il bullismo, la tossicodipendenza, la violenza alle donne.L’educazione alla Legalità, alla base di tutte le competenze di cittadinanza, per la trasversalità dei temi trattati si collega alla progettualità sui Diritti Umani e sulla Memoria. L’evento, organizzato grazie anche alle instancabili insegnanti e patrocinato dal Comune, è stato animato dai giovanissimi musicisti della scuola, che hanno eseguito brani inediti composti da loro stessi sul tema della Legalità: “Bianche lenzuola” e “La solitudine degli uomini giusti”. Nella prima edizione, il Vico ha ospitato don Luigi Merola, il prete che, a Napoli, con l’associazione “A’ voce d’e creature”, è impegnato al fine di riuscire a togliere manovalanza alla camorra. Lo scorso anno, i govani hanno incontrato la criminologa Susanna Loriga, la quale ha affrontato il tema dei comportamenti a rischio, e don Gigi Giovannoni della comunità “Soggiorno Proposta”, in prima linea nella prevenzione e nel recupero delle tossicodipendenze.

(Reteabruzzo - 14 Marzo 2013)

venerdì 8 marzo 2013

8 Marzo 2013: "Donne che portano le donne"





SULMONA – Madri, premi Nobel, mogli degli uomini sbagliati, giornaliste, maestre. Una cosa in comune: essere donne e lottare per migliorare la propria condizione e quella di tutta l’umanità. Le hanno portate così, semplicemente e con fierezza, le foto di queste donne accanto alle biografie che hanno studiato nei mesi scorsi le studentesse del triennio al Liceo “G. Vico” di Sulmona.
“Noi ci siamo innamorate di tutte loro – dichiarano le docenti responsabili del progetto – e tra le donne che hanno cambiato la storia abbiamo inserito le sulmonesi e le abruzzesi che hanno fatto parte della costituente”.
E noi partiamo da loro, da Lola Di Stefano, la maestra che nel ’54 ha salvato la vita ai propri studenti donando la propria, per salvarli dalla fuga di cloro a Bussi Officine, Iride Colaprete, rinchiusa in carcere durante il regime fascista, anche lei sulmonese e l’abruzzese Filomena Delli Castelli, originaria di Città Sant’Angelo, eletta con altre 21 donne, all’Assemblea Costituente italiana il 2 giugno 1946.
“Volevamo sfilare in corteo per la città – proseguono le docenti Antonietta Sandonato e Alessia Verrocchi – ma il tempo non ce lo ha concesso, allora abbiamo deciso di raccoglierci qui a scuola e di mostrare il lavoro in maniera itinerante tra i corridoi e le aule dell’Istituto”.
L’aspetto che maggiormente colpisce chi osserva queste giovani ragazze è vedere con quanta fierezza e orgoglio mostrano le immagini di Oriana Fallaci, di Anna Politkovskaja, di Rosa Parks, di Felicia Impastato, delle tre donne africane vincitrici del Nobel, di Alda Merini, delle madri coraggio, collaboratrici di giustizia e vittime della mafia e della camorra che hanno lottato per tutta la vita per ottenere giustizia e verità.
E’ questo il migliore augurio che una donna può fare ad un’altra donna nel giorno in cui il mondo celebra la giornata dedicata a lei.
Eleonora Franceschilli  (Onda TV)



Assemblea del 14 Marzo 2013



Sulmona, 8 marzo 2013

A tutti gli Studenti dell’Istituto
A tutte le famiglie
Ai collaboratori del Dirigente
A tutti i Docenti
Al DSGA per gli adempimenti di competenza
Al sito WEB di Istituto

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

CONSIDERATE le scelte progettuali del Collegio Docenti
VISTA la richiesta degli Studenti (5 marzo 2013, prot. N. 1519/c27)
SENTITE le proposte dei Docenti, in riferimento alla Giornata della Legalità

AUTORIZZA

l’assemblea di Istituto per il giorno 14 marzo 2013, da svolgersi nel rispetto del programma presentato dagli studenti:

Ore 8.10 – ingresso a scuola (sede centrale) di tutti gli studenti (comprese le classi
2FP, 2 GP, 2IL, 2LL)

ORE 8,20 – classi prime, seconde e terze – Palestra del Liceo “G.Vico”
                        Incontro sul tema:
                        “Social network e cyberbullismo”
Le classi quarte e quinte svolgeranno regolarmente la prima ora e 1/2 di lezione.

Ore 9,30 – CORTEO SILENZIOSO DELLA LEGALITA’
con partenza dal Liceo “G. Vico” e arrivo a Piazza XX Settembre.
Al termine del corteo, gli studenti delle classi prime seconde e terze
saranno liberi di tornare a casa;
le classi quarte e quinte proseguiranno verso il cinema Pacifico per
partecipare all’incontro con il Giudice Giuseppe Ayala.
Gli studenti delle classi quarte e quinte potranno tornare a casa solo al
termine dell’incontro.



IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Caterina Fantauzzi

giovedì 7 marzo 2013

 
Il Liceo “Giambattista Vico, il prossimo 14 marzo, celebrerà la III GIORNATA DELLA LEGALITA’ con un ospite d’eccezione: il giudice Giuseppe Ayala.


PROGRAMMA:
ore 9,30 – CORTEO DELLA LEGALITA’ (corteo silenzioso in onore delle vittime della
       mafia con partenza dal Liceo “G. Vico” e arrivo al Nuovo Cinema Pacifico);
ore 10   -   Nuovo Cinema Pacifico:  il Giudice Ayala incontrerà gli studenti del Liceo
 “Giambattista Vico”

Il giudice Ayala racconterà ai giovani la sua esperienza di Pubblico Ministero al maxiprocesso contro la mafia (1986) e del lungo periodo vissuto al fianco di due grandi uomini, i giudici Falcone e Borsellino, che hanno dato la vita a difesa dello Stato.

 Nella prima edizione, la Scuola ha ospitato don Luigi Merola il prete che, a Napoli, con l’associazione “A’ voce d’e creature”, quotidianamente si impegna per togliere manovalanza alla camorra.
Lo scorso anno, gli studenti hanno incontrato la criminologa Susanna Loriga, che ha affrontato il tema dei comportamenti a rischio, e don Gigi Giovannoni della comunità “Soggiorno Proposta”, in prima linea nella prevenzione e nel recupero delle tossicodipendenze.

L’evento del 14 marzo 2013, patrocinato dal Comune di Sulmona (che supporta l’iniziativa sostenendo anche le spese per l’utilizzo del cinema Pacifico), sarà animato dalla “Vico Music Band” che eseguirà brani inediti sul tema della Legalità, composti dagli studenti della Scuola.

La cittadinanza è invitata a partecipare

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Caterina Fantauzzi

martedì 26 febbraio 2013

Costruttori attivi del proprio sapere


CALENDARIO DELLE ATTIVITA’

DATA
ORA
DISCIPLINA
CLASSI
28 FEBBRAIO
giovedi
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
 
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(R)
PRIME
QUARTE
QUINTE
01 Marzo
venerdi
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
MATEMATICA(R)
MATEMATICA (R)
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(R)
PRIME
QUARTE
QUINTE
TERZE
04 MARZO
lunedi
 
 
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
 
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(R)
ITALIANO (P)
 
PRIME
QUARTE
QUINTE
SECONDE(1-3-5corso)
 
05 MARZO
martedi
14.30-26.30
14.30-16.30
14.30–16.30
14.30–16.30
14.30-16.30
 
MATEMATICA (R)
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(R)
ITALIANO (P)
MATEMATICA(R)
PRIME
QUARTE
QUINTE
SECONDE(2-4-corso)
TERZE
6 MARZO
mercoledi
 
 
14.30-16.30
14.30-16.30
 
INGLESE (A2)
INGLESE(A2)
TUTTE (1 corso)
TUTTE (2corso)
7 MARZO
giovedi
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
 
MATEMATICA (R)
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(R)
ITALIANO (P)
 
PRIME
QUARTE
QUINTE
SECONDE (1-3-5corso)
 
8 MARZO
venerdi
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
 
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(R)   
MATEMATICA(R)        
MATEMATICA(R)
ITALIANO(P)
INGLESE(A2)
INGLESE(A2)
 
PRIME
QUARTE
QUINTE
TERZE
SECONDE(2-4corso)
TUTTE(1corso)
TUTTE (2corso)
11 MARZO
lunedi
 
 
 
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
 
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(R)
ITALIANO (P)
 
PRIME
QUARTE
QUINTE
SECONDE(1-3-5corso)
 
12 MARZO
martedi
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
 
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(R)
ITALIANO (P)
 
PRIME
QUARTE
QUINTE
TERZE
SECONDE(2-4corso)
 
13 MARZO
mercoledi
14.30-16.30
14.30-16.30
INGLESE (A2)
INGLESE(A2)
TUTTE (1corso)
TUTTE (2corso)
14 MARZO
giovedi
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
MATEMATICA (R)
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(R)
ITALIANO (P)
PRIME
QUARTE
QUINTE
SECONDE(1-3-5corso)
15 MARZO
venerdi
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
MATEMATICA (R)
MATEMATICA(R)
MATEMATICA(P)
MATEMATICA (R)
ITALIANO (P)
INGLESE (A2)
INGLESE(A2)
PRIME
TERZE
QUARTE
QUINTE
SECONDE(2-4corso)
TUTTE(1corso)
TUTTE (2corso)
18 MARZO
lunedi
14.30-16.30
 
ITALIANO (P)
 
SECONDE(1-3-5corso)
 
19 MARZO
martedi
14.30-16.30
 
ITALIANO(P)
 
SECONDE(2-4corso)
 
20 MARZO
mercoledi
14.30-16.30
14.30-16.30
 
INGLESE(A2)
INGLESE(A2)
 
TUTTE(1corso)
TUTTE(2corso)
 
22 MARZO
venerdi
14.30-16.30
14.30-16.30
 
INGLESE(A2)
INGLESE(A2)
 
TUTTE(1corso)
TUTTE(2corso)
 
 
 
27 MARZO
mercoledi
 
 
 
14.30-16.30
14.30-16.30
 
INGLESE (A2)
INGLESE(A2)
 
 
TUTTE(1corso)
TUTTE(2corso)
 
4 APRILE
giovedi
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
 
MATEMATICA (P)
INGLESE(A2)
INGLESE (A2)
 
SECONDE(1-3-Vcorso)
TUTTE(1corso)
TUTTE(2corso)
5 APRILE
venerdi
14.30-16.30
 
MATEMATICA(P)
 
SECONDE(2-4corso)
 
8 APRILE
lunedi
 
 
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
MATEMATICA (P)
INGLESE(A2)
INGLESE (A2)
SECONDE(1-3-5)
SECONDE(1corso)
TUTTE (2corso)
9 APRILE
martedi
14.30-16.30
 
MATEMATICA (P)
 
SECONDE(2-4corso)
 
S11 APRILE
giovedi
14.30-16.30
14.30-16.30
14.30-16.30
MATEMATICA(P)
INGLESE(A2)
 INGLESE(A2)
SECONDE(1-3-5corso)
TUTTE (1corso)
 TUTTE (2corso)
12 APRILE
venerdi
14.30-16.30
 
MATEMATICA (P)
 
SECONDE(2-4corso)
 
15 APRILE
lunedi
14.30-16.30
 
MATEMATICA (P)
 
SECONDE(1-3-5corso)
 
16 APRILE
martedi
14.30-16.30
 
MATEMATICA(P)
 
SECONDE(2-4corso)
 
18 APRILE
giovedi
14.30-16.30
 
MATEMATICA(P)
 
SECONDE(1-3-5corso)
 
19 APRILE
venerdi
14.30-16.30
 
MATEMATICA (P)
 
SECONDE(2-4corso)
 

LEGENDA:

 P = POTENZIAMENTO INVALSI

 R = RECUPERO

 A2 = CERTIFICAZIONI