Ha 93 anni è commosso per il riconoscimento e ringrazia “per l ‘attenzione dimostrata nei confronti di quanti hanno lottato per far riconquistare al popolo italiano le libertà democratiche soppresse dalla tirannide fascista”.
Questa mattina alle ore 11, il Liceo Giambattista Vico di Sulmona gli consegnerà una targa” per l’impegno sempre dimostrato al fianco della scuola”. Studente modello, maestro di vita. Nel 1937 è stato alunno dell’Istituto Magistrale D’Annunzio del capoluogo peligno.”E’ la prima volta che ricevo dal mondo della scuola un riconoscimento così importante.Sono orgoglioso e commosso ”, ci dice. Ringrazia la preside Caterina Fantauzzi, il corpo insegnante e gli studenti “per l ‘attenzione dimostrata nei confronti di quanti hanno lottato per far riconquistare al popolo italiano le libertà democratiche soppresse dalla tirannide fascista”. Il suo pensiero va alle nuove generazioni : ”I valori della Resistenza devono aiutare i giovani-che saranno governanti di domani- a diventare la nuova classe politica, consapevoli del recente passato e custodi dei valori che questo passato ha lasciato all’avvenire”. Gli studenti leggeranno alcune pagine del libro di Malvestuto e colloquieranno con l’anziano e sempre lucido partigiano abruzzese .La ricetta della buona memoria? “Seguo i buoni consigli che dava Pertini per tenere allenato il cervello. Diceva che bisogna leggere molto, che la crescita culturale è ricchezza. Ogni giorno leggo quotidiani e libri. Scrivo. E l’esercizio della memoria continua con La Settimana Enigmistica ”.
Oggi sarà un giorno di festa che anticipa di qualche settimana il compleanno (il 17 aprile l’ex alunno del Magistrale compie 93 anni , di riflessione (confronto tra la realtà scolastica della prima metà del Novecento e quella dei primi anni del Duemila) e di ricordo (i caduti per la libertà e gli uomini illuminati che dalle macerie hanno fatto rinascere l’Italia). Lezioni di democrazia. Per non dimenticare. Il Liceo Vico sta facendo un buon lavoro grazie all’impegno di docenti come la prof.ssa Gelanda Martorella. “E’ la referente dei progetti di storia e si dedica tanto alla Memoria”, ci dice la preside Fantauzzi. Deve essere sempre il giorno della memoria. Ribadisce Malvestuto: “La scuola ha una funzione importante per l’affermazione dei valori della Resistenza”. Promette: ”Continuerò a tenere accesa la “fiammella” del ricordo finchè ne avrò la forza”. E’ l’ultimo degli ufficiali superstiti della Brigata Majella. Tante battaglie, lutti e dolori, quindi la grande gioia, quando Malvestuto e i partigiani abruzzesi entrarono a Bologna con le prime truppe liberatrici, il 21 aprile 1945. Una pagina di storia che è sempre opportuno rileggere. "E’ scarsa in molte regioni del Sud l’attenzione della scuola, mentre al Nord c’è maggiore interesse”, osserva criticamente. E sottolinea che anche il mitico comandante Ettore Troilo riteneva necessario coinvolgere il mondo della scuola per non disperdere la memoria del glorioso passato. ”Ricordo l’enorme soddisfazione di Troilo quando una trentina di anni fa Aldo Aniasi scrisse a tutti i Capi d’Istituto invitandoli a “rivalutare la Resistenza”. Non far inaridire il seme prezioso della libertà. "Ho seminato con tanti compagni che ora purtroppo non ci sono più. Continuerò a farlo, soprattutto incontrando i giovani. L’altro giorno quattro studenti di Urbino sono venuti a trovarmi a Sulmona per avere documenti e una mia testimonianza diretta. Sono stato davvero felice di aiutarli a capire le sofferenze e le conquiste. La libertà è un patrimonio immenso, da difendere, con ferma determinazione”. Sempre al fianco dei giovani, ai quali non ha mai fatto mancare il suo autorevole contributo di esperienza e idee per un futuro migliore. Presente a tutte le manifestazioni che ricordano il passato della grande storia abruzzese, come il Sentiero della Libertà, che quest’anno è giunto alla XIV edizione e si svolgerà dal 25 al 27 aprile, da Sulmona a Casoli, passando per Campo di Giove e Taranta Peligna. I giovani partecipano sempre più numerosi perchè, come c’è scritto nella pagine ufficiale dell’Associazione, che ha come presidente la giornalista Rai Maria Rosaria La Morgia ed instancabile animatore lo studioso Mario Setta “è testimonianza d’un passato di uomini e donne, giovani e vecchi, italiani e stranieri, che hanno sacrificato e perfino immolato la vita per la libertà di tutti; è percorso reale, perché si cammina a piedi sui monti abruzzesi nel Parco della Majella, ma anche esercizio mentale sui temi della Libertà, della Pace, della Solidarietà; è un’esperienza da vivere per poter condividere, in tempi e modi diversi, ciò che disse il Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, nel discorso della Prima Edizione della Marcia: “Anch’io fui uno di loro, lasciai Sulmona, lasciai coloro che mi avevano accolto come un fratello, nelle loro case qui a Sulmona, la sera del 24 marzo del 1944”.
Domenico Logozzo, già Capo Redattore della Tgr Abruzzo