Il Liceo
“Giambattista Vico” di Sulmona celebra la Giornata della Memoria il 9 gennaio
2013 alle ore 10, presso il Cinema Pacifico: in anticipo rispetto alla data prevista
dal Ministero, per garantire agli studenti l’importante contributo di Samuel
Modiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz- Birkenau.
L’incontro,
patrocinato dal Comune di Sulmona, non vuole essere solo un atto di
celebrazione, ma un momento di riflessione condivisa sui fatti e sulle
interpretazioni.
Dopo il saluto delle
autorità, il prof. Misiani, studioso di STORIA DELLE CULTURE, affronterà il
tema della Shoah partendo dall’ impatto sociale sull’Europa; ricostruirà
l’operazione intellettuale e culturale che ha aperto la strada al relativismo e
al negazionismo; parlerà della pericolosa esigenza che spinge l’uomo ad occultare
e a manipolare i fatti storici per piegarli alle proprie interpretazioni.
Samuel Modiano
racconterà agli studenti e alla cittadinanza il destino di tanti che, come lui,
sono stati deportati nei lager nazisti.
Sami nel 1943, orfano
della madre Diana, aveva 13 anni ed insieme ad altri 2.500 appartenenti alla
comunità ebraica di Rodi, viene rastrellato e deportato in Germania. Arriva a
Birkenau con il padre Giacobbe e la sorella Lucia di tre anni più grande di
lui, marchiato con il numero B 7456 sul braccio. Sarà proprio nel campo di
concentramento che Samuel diventa un uomo dopo il suo "bar – mitzvah"
(il momento in cui, per la tradizione ebraica, un giovane diventa adulto).
Alcuni studenti del
Liceo “Giambattista Vico” hanno avuto l’onore di conoscerlo un anno fa, ad
Auschwitz, durante il Viaggio della Memoria, organizzato dal Ministero della
Pubblica Istruzione.
Si presenta in modo semplice:
“Mi chiamo Samuel Modiano.
Sono nato nel 1930 a Rodi, chiamata anche ISOLA DELLE ROSE, tanto era bella.
Facevo parte di una comunità ebraica molto importante, cacciata dalla Spagna
nel 1492. Quando sono nato, la mia isola era governata dall’Italia, dunque sono
un ebreo italiano.”
Nella mattinata del 9
gennaio, i veri protagonisti dell’incontro saranno gli studenti, pronti ad
accogliere la testimonianza per farsi a loro volta testimoni; preparati alla
riflessione e alla ricostruzione critica di una pagina tanto difficile della
storia d’Europa.
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