giovedì 14 marzo 2013

La giornata della Legalità 2013


LEGALITA' E ANTIMAFIA, GLI STUDENTI DEL VICO INCONTRANO IL GIUDICE AYALA

SULMONA  – “Io sono incazzato nero con chi ha ucciso il giudice Falcone, sua moglie e la scorta, ma sono qui a dire che, seppur ci sia molto da fare contro le mafie, ho fiducia nei confronti della magistratura e delle giovani generazioni che mi piace incontrare”. Così il giudice Giuseppe Ayala ha parlato ad una foltissima platea di studenti del liceo Giambattista Vico, che hanno partecipato in più di 600 alla terza giornata della solidarietà “legal-mente”. Il silenzioso corteo è partito dal Vico alle 9.30 con l’albero della legalità in onore delle vittime della mafia, per arrivare al cinema Pacifico, dove li aspettava Ayala. Il giudice siciliano ha raccontato ai giovani la sua esperienza di Pubblico Ministero al maxiprocesso contro la mafia (1986) e del lungo periodo vissuto al fianco di due grandi uomini, i giudici Falcone e Borsellino, che hanno dato la vita a difesa dello Stato. “L’educazione alla legalità è alla base di tutte le competenze di cittadinanza – ha detto la preside Caterina Fantauzzi - per la trasversalità dei temi trattati si collega alla progettualità sui diritti umani e sulla memoria”. Nella prima edizione, la scuola ha ospitato don Luigi Merola il prete che, a Napoli, con l’associazione “A’ voce d’e creature”, quotidianamente si impegna per togliere manovalanza alla camorra. Lo scorso anno, gli studenti hanno incontrato la criminologa Susanna Loriga, che ha affrontato il tema dei comportamenti a rischio, e don Gigi Giovannoni della comunità “Soggiorno Proposta”, in prima linea nella prevenzione e nel recupero delle tossicodipendenze. L’evento, patrocinato dal Comune di Sulmona (che supporta l’iniziativa sostenendo anche le spese per l’utilizzo del cinema Pacifico), è stato animato dalla “Vico Music Band” che ha eseguito brani inediti sul tema della legalità, composti dagli studenti della scuola.

(Rete5 - 14 Marzo 2013)



IL GIUDICE AYALA INCONTRA GLI STUDENTI DEL "VICO" NELLA 3^ GIORNATA DELLA LEGALITA'

SULMONA – Più di 600 studenti hanno sfilato in silenzio questa mattina dal Liceo “G. Vico” fino al cinema Pacifico. Un silenzio ricco di significato in memoria delle vittime di tutte le mafie. In testa al corteo l’albero della legalità. Ad attendere i ragazzi al cinema il giudice Giuseppe Ayala, pubblico ministero al maxiprocesso del 1992 contro la mafia. I ragazzi della Vico Music Band hanno accolto il giudice intonando “Don Raffaé” di Fabrizio De André, subito dopo è stato proiettato il video di un’intervista in cui Giovanni Falcone spiega ai cronisti cos’è la mafia e come può essere sconfitta. La preside dell’Istituto ha poi presentato ufficialmente ai ragazzi il giudice Ayala ripercorrendo le tappe più importanti della sua carriera. E’ di poche ore fa la notizia della condanna a 15 anni di carcere per strage a Gaspare Spatuzza, killer di fiducia dei fratelli Graviano, che aveva iniziato a collaborare con la giustizia cinque anni fa rilasciando false dichiarazioni sull’eccidio di via D’Amelio in cui, il 19 luglio del 1992, persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. (Video)

(Eleonora Franceschilli - Onda TV del 14 Marzo 2013)



SEICENTO STUDENTI IN CORTEO PER LE VITTIME DELLA MAFIA

Seicento studenti del Liceo “Vico” di Sulmona hanno sfilato lungo le strade della città in memoria delle vittime della mafia. Un corteo silenzioso e composto è partito alle 9.30 dalla loro scuola fino a raggiungere il cinema Pacifico. Entusiasti i ragazzi che hanno incontrato il giudice Giuseppe Ayala durante la bella e significativa manifestazione “Legal-Mente”, giunta alla terza edizione, promossa dal “Vico” nell’ambito della “Giornata della Legalità”. Ayala ha raccontato la sua esperienza di Pubblico Ministero al maxiprocesso contro la mafia (1986) e il lungo periodo vissuto al fianco di due grandi uomini, i giudici Falcone e Borsellino, che hanno dato la vita a difesa dello Stato. Ha fatto riferimento alla corruzione come una piaga pesante per il paese e alla convinzione che la legalità sia un valore. ” Ho inventato uno slogan” ha detto “la legalità conviene”. Ha spiegato la motivazione che lo ha spinto ad andare nelle scuole con lo scopo di infondere il valore della legalità a coloro che potranno essere la classe dirigente del futuro. Formare i giovani da questo punto di vista potrà essere un modo per aiutare il paese a risollevarsi. “Sarò soddisfatto di aver potuto dare un contributo”. Ad alzare il sipario sulla giornata è stata la “Vico Music Band” che ha intonato “Don Raffaè” di de Andrè, lasciando il posto alla proiezioni di un video su Falcone e Borsellino, seguito poi da alcune scene tratte dal film “I cento passi”. “Non permettete a nessuno di bruciare le vostre potenzialità”. E’ il messaggio della preside Caterina Fantauzzi sul palco del Pacifico nell’introdurre i lavori che segnano il culmine di un percorso incentrato su memoria e Legalità, che la scuola ha portato avanti per tutto l’anno, toccando temi come la sicurezza, il bullismo, la tossicodipendenza, la violenza alle donne.L’educazione alla Legalità, alla base di tutte le competenze di cittadinanza, per la trasversalità dei temi trattati si collega alla progettualità sui Diritti Umani e sulla Memoria. L’evento, organizzato grazie anche alle instancabili insegnanti e patrocinato dal Comune, è stato animato dai giovanissimi musicisti della scuola, che hanno eseguito brani inediti composti da loro stessi sul tema della Legalità: “Bianche lenzuola” e “La solitudine degli uomini giusti”. Nella prima edizione, il Vico ha ospitato don Luigi Merola, il prete che, a Napoli, con l’associazione “A’ voce d’e creature”, è impegnato al fine di riuscire a togliere manovalanza alla camorra. Lo scorso anno, i govani hanno incontrato la criminologa Susanna Loriga, la quale ha affrontato il tema dei comportamenti a rischio, e don Gigi Giovannoni della comunità “Soggiorno Proposta”, in prima linea nella prevenzione e nel recupero delle tossicodipendenze.

(Reteabruzzo - 14 Marzo 2013)

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